(…) Campi coperti di polvere, fango rossastro nei fiumi e aria divenuta irrespirabile. Sono le denunce raccolte da Human Right Watch (HRW) in Guinea-Conakry, nella regione nordoccidentale di Boké. Nel rapporto, dal titolo “What do we get out of it?” (Cosa ci guadagniamo? L’impatto delle miniere di bauxite sui diritti umani in Guinea), HRW documenta le violazioni dei diritti umani commesse dalle compagnie minerarie che estraggono bauxite nel paese africano. Si utilizza per costruire aerei e automobili ma anche per le lattine delle bibite.
(…) Da Seattle a Bangkok, lo skateboard è ancora considerato uno sport da cattivi ragazzi buono per aggregare al massimo giovani delle periferie. Con questa reputazione, la tavola da skate su cui sanno volare ragazzini scafati è arrivata fino aKatmandu dove, se possibile, fa ancora ancora più paura perché lo sport resta tuttora la passione di una minoranza, una disciplina poco conosciuta e ancor meno praticata. Stupisce quindi l’iniziativa di Ujwol Dangol, un giovane ventisettenne nepalese che ha trasformato il suo amore per la tavola in un’opportunità per gli abitanti più piccoli della capitale.
L'Africa è un continente con un potenziale enorme. I suoi giovani rappresentano il suo futuro, un futuro splendido se accompagnato dall'istruzione e dalla possibilità di lavoro.
Nessuna famiglia è perfetta. L'amore è esigente, anche se non esiste gioia più grande. Ci sono molti modi di avvicinarsi all'idea di famiglia cristiana (cfr. Amoris Laetitia, 32-57).
l sacerdote della tua parrocchia è sempre a tua disposizione. Per celebrare la Messa, far visita a un malato, parlare con chi non ha nessuno che lo ascolti e moltissime altre cose. Ma non è un superuomo.
Rachel è una bambina malgascia. Quando racconta la sua storia al quotidiano inglese The Guardian ha appena 14 anni. «Era maggio quando alcuni reclutatori sono venuti nel mio villaggio e hanno persuaso i miei a mandarmi a Zanzibar a lavorare da loro. Io ho creduto alle loro promesse, inoltre volevo vedere un posto nuovo e lì c’era il mare». La sua storia di lavoro minorile femminile, ripresa anche da Osservatorio Diritti, è comune a migliaia di altre bambine in Tanzania, a Zanzibar e nel mondo.