La scuola realizza corsi di formazione dal 1985 rispondendo alla necessità di avere personale specializzato in salute pubblica proveniente dallo stesso popolo Guaranì e da altri popoli nativi della regione. Forma giovani infermieri, educatori di salute ambientale-nutrizione-igiene. Fornisce vitto e alloggio agli studenti. La scuola è situata a Gutierrez (Camiri-Bolivia) ed è diretta da fra Tarcisio Ciabatti e dal suo collaboratore Francesco Cosmi.
La scuola è parte integrante del sistema educativo e sanitario dello stato boliviano.
La “atención primaria e integral de la salud” comporta il rispetto dell’identità culturale, per questo lo scopo della scuola è ottenere un “ipaye moderno” (ipaye è il medico tradizionale guaraní) che pratichi una “medicina interculturale”.
La scuola propone tre profili professionali:
- Tecnico infermiere che svolge compiti assistenziali di base, usando allo stesso tempo la medicina tradizionale e quella moderna;
- tecnico di salute ambientale, nutrizione ed igiene;
- assistente sociale comunitario, qualificato nel facilitare dei servizi con interculturalità.
Sul sito della scuola trovate tutte le notizie aggiornate:
Il popolo Guaranì
Il Popolo Guaranì occupava in origine, prima dell’arrivo degli Spagnoli, un esteso territorio che comprende il Sudest della Bolivia, il Nord dell’ Argentina, l’Ovest del Paraguay e il Sud Ovest del Brasile.
Attualmente i Guaranì sono ancora stabiliti nella stessa area, però il frazionamento politico e amministrativo ha determinato una disarticolazione profonda a livello etnico e culturale, fino al punto che è difficile parlare oggi di un unico popolo. I Guaranì opposero una dura resistenza alla conquista, riuscendo a mantenere la loro indipendenza per più di tre secoli, benché con grandi sacrifici. L’ultimo scontro ebbe luogo cento anni fa, il 28 de Enero del 1892, a Kuruyuky. Questa sanguinosa battaglia terminò con la completa sconfitta dei Guaranì e significò l’inizio della tappa più amara della loro storia: dopo la sconfitta, infatti, il Popolo Guaranì si disperse, alcuni emigrarono in paesi vicini, altri cercarono rifugio nelle regioni più inospitali, mentre la maggior parte divennero manodopera per i proprietari terrieri.
Benché in condizioni disperate, il Popolo Guaranì è riuscito a salvare parte della sua cultura, soprattutto la lingua, e per quanto riguarda il proprio modo di essere, l’aspetto organizzativo. Nella maggior parte delle comunità si è continuato a parlare Guaranì, e le autorità tradizionali, (Mburuvichas o Capitanes) hanno costituito un punto di riferimento importante.
Negli ultimi 20 anni, è stato registrato un enorme miglioramento della situazione, dovuto ai seguenti fattori:
- L’aumento della sensibilità internazionale sui diritti umani e sui popoli indigeni, con l’intervento di organismi nazionali e internazionali;
- lo sviluppo di coscienza critica e capacità di guida da parte di un gruppo di Guaranì, soprattutto giovani, che hanno preso nelle loro mani la responsabilità di contribuire al progresso del loro popolo;
- la vitalità e profondità delle loro radici culturali;
- il sostegno deciso della Chiesa a questo processo di liberazione e organizzazione.
A partire dalla fine degli anni ‘80, il Popolo Guaranì si è riorganizzato costituendosi nell’Assemblea del Popolo Guaranì (APG), che riunisce l’insieme delle comunità Guaranì in funzione di un Piano di Sviluppo intorno a 5 aree specifiche: la Produzione, l’Infrastruttura, la Salute, l’Educazione e la Terra e Territorio (P.I.S.E.T.).
Ogni comunità si organizza nominando un responsabile per ciascuna di queste aree, che si riuniscono frequentemente per condividere i problemi comuni e cercare insieme delle soluzioni.
La APG ha dimostrato fin dal suo inizio una vitalità straordinaria, fino ad assumere il ruolo di guida tra le diverse etnie dell’ Oriente Boliviano. In molti casi, soprattutto per quanto riguarda educazione e salute, gli altri popoli guardano all’APG e alla sua struttura organizzativa come un modello, e cercano di imitarlo.
L’ Assemblea del Popolo Guaranì, per prendere nelle sue mani la gestione del suo proprio sviluppo ha bisogno di risorse umane guaranì formate adeguatamente e identificate con il destino del loro popolo.